A margine dell’indegno teatrino sessista inscenato dall’ Onorevole Vittorio Sgarbi e dal Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, e del pasticciaccio brutto di repliche insensate ed aggressioni gratuite con cui i due protagonisti sono riusciti ad aggravare la loro posizione, la Conferenza Regionale delle Donne Dem si unisce al coro delle numerose condanne già espresse.

Tuttavia visto che nel giro di una manciata di ore il polverone mediatico si è dissolto con la consueta velocità, come al solito senza lasciar tracce né sedimentare insegnamenti, desideriamo cogliere l’occasione per chiarire alcuni passaggi dell’incresciosa vicenda, hai visto mai che possa tornare utile per il futuro, dal momento che ci tocca constatare ancora una volta che certi personaggi pubblici – anzi, pubblicissimi –  si ostinano a (fingere di) non capire quale sia in tali situazioni il punto del problema; ma noi non ci stanchiamo di spiegarlo ancora una volta, fiduciose che anche per un Professore di alto profilo come Sgarbi valga la regola che non si finisce mai di imparare.

Il fatto è che parole, espressioni, atteggiamenti comuni e ricorrenti, magari per alcuni anche simpatici o goliardici, contribuiscono ad alimentare un immaginario sessita che favorisce la discriminazione, e tutto ciò che ne consegue, compresa la violenza; e questo – siamo tutti d’accordo – non è una cosa buona.

Dunque, ricapitolando: non è ammissibile che un Onorevole della Repubblica Italiana ed un Sindaco mettano in scena una inutile conversazione triviale sulle donne – e se qualcuno pensa di obiettare che lo scopo era lodarne la bellezza facendo loro dei complimenti (volgarissimi, peraltro), si guardi alla voce “sessismo benevolo”; ancor meno ammissibile è che poi, forse pensando di essere simpatici come Totò e Peppino, i due la pubblichino sul web.

Non è ammissibile, poi, che di fronte alle inevitabili rimostranze di qualche altro/a onorevole – più consapevole del suo ruolo – Sgarbi invece di scusarsi, si lanci nell’ennesimo attacco personale sguaiato e sessista come solo lui sa fare (ma non è una novità, nomen est omen davvero!), mentre il suo compare giuliese si affretta a minimizzare l’accaduto derubricandolo a scherzo goliardico… e non è spiritoso chi allo scherzo non ci sta!

Non pago, però, Costantini – che nel frattempo pensa bene di rimuovere il video – si affretta a lodare la reazione violenta e fuori tema di Sgarbi alle critiche mosse da Stefania Pezzopane, definendola addirittura una “congrua libertà di espressione e libertà di ironia” perché, diciamolo, “non è che le donne possano dire qualsiasi cosa, ed un uomo no”, dimostrando così di non avere neppure lui molto chiara la distinzione tra concetti molto distanti ma purtroppo spesso confusi (su cui forse ci toccherà tornare a ragionare).

Il Sindaco di Giulianova, però – colpo di scena – fa di più, e meglio, e così per confondere le carte si lancia in una acuta lettura politica dell’accaduto, e cala sul tavolo due jolly sempre validi: il PD strumentalizza perché non ha argomenti sul DDL Zan, pensasse ai problemi seri! Un po’ di benaltrismo, per chiudere tutte le bocche, che fa non ce lo vuoi mettere?

Questa la sintesi di un teatrino indegno perfino dei due protagonisti; purtroppo l’effetto deja vù è innegabile ma – da un po’ ormai – c’è una novità: di tutto questo, signori, non è più tempo, e se c’è qualcosa che non quadra, non si rimane più in silenzio.

 

Conferenza Regionale delle Donne Dem – Abruzzo