“Questo viaggio – ha detto Rossomando – è servito per ascoltare le istanze e i dati concreti di questo territorio, direttamente dagli operatori e dagli amministratori. Ci sono aspetti sociali e di coesione territoriale che hanno un impatto importante, c’è una responsabilità dal punto di vista dei servizi e una questione di sbilanciamento geografico. C’è bisogno della proroga anche per tenere conto delle proposte evolutive che arrivano da questi territori”.
La vicepresidente del Senato si è soffermata anche sulla questione della carenza di organico che affligge il sistema giustizia nel nostro Paese, Abruzzo compreso, ricordando l’approvazione di importanti provvedimenti, tra cui quello sul reclutamento, che costituiranno da questo punto di vista una vera e propria inversione di tendenza.